Il presidente di AGGEI, Franco Scaldaferri, racconta gli argomenti trattati al Campus AGGEI 2019: New Frontiers For Modern Gastroenterology.
Si è parlato di terapie integrative nelle IBD da una prospettiva che vede il gastroenterologo guardare al paziente con un occhio un po’ più “internistico”. E quindi con grande attenzione all’anemia, al supporto di ferro, vitamina D e omega 3.
Inoltre sono state approfondite alcune tecniche e trattamenti come la leucocitoaferesi, il trapianto fecale contro le infezioni da Clostridium difficile e la colite ulcerosa, la somministrazione di probiotici, e le terapie modulanti del microbiota intestinale in generale.
Sono anche emersi i problemi dovuti alle terapie alternative e al fenomeno dell’empowered patient. Ostacoli che il gastroenterologo odierno deve saper affrontare attraverso l’apertura a terapie innovative, come la psicoterapia comportamentale e la mindfulness o attività alternative come lo sport e la meditazione.
«I nostri pazienti meritano di più – spiega Franco Scaldaferri – meritano di essere gestiti a 360° ed è la sfida che il gastroenterologo del 2020 deve essere in grado di affrontare.»